Sommario
App Infobytes presto disponibile negli store Apple e Android;
Storage on line: una buona soluzione per non perdere dati;
Pompe di calore: cosa sono, vantaggi e svantaggi;
Prelievi al Bancomat senza carta è possibile effettuarlo;
Black Friday in arrivo, sai già cosa vuoi acquistare?
INFOBYTES CREA LA NUOVA APP
Ultimata la fase di test presto sarà disponibile per essere scaricata
Una ne pensiamo e cento ne facciamo; da questa affermazione nasce l'esigenza di aver svilluppato e creato un app dedicata al proprio negozio che ti permetta di rimanere sempre aggiornato sui prodotti, promozioni ed eventi che andremo a pubblicare.
Potrai anche prenotare delle sessioni telefoniche di assistenza gratuita per tutte le informazioni che vorrai ricevere.
Presumibilmente per i primi di dicembre dovrebbe essere disponibile sia nel Play Store di Google che nell'App store di Apple.
Oltre ai vari prodotti suddivisi per categoria, scaricare l'app ti permetterà di accedere a diversi contenuti del sito di Infobytes.
Saranno registrati tutti i tuoi ordini e buoni sconto, potrai gestire le tue prenotazioni se vorrai chiamarci per avere un servizio dedicato per il tuo acquisto, potrai rimanere informato su tutte le news e le promozioni che pubblichiamo nel tempo.
Il tutto comodamente dal tuo dispositivo.
Ufficializzeremo la data di uscita ufficiale con un successivo post a breve, nei prossimi giorni.
Alleghiamo intanto alcuni screen dell'App effettuati in fase di test.
STORAGE ON LINE
Hai bisogno di spazio per conservare i tuoi files?
ATTENZIONE LO SPAZIO DISPONIBILE E' QUASI ESAURITO
Quante volte hai letto questo messaggio sul tuo computer o peggio ancora sul tuo telefono?
Molte volte ci scordiamo che i nostri files occupano dello spazio che se non viene controllato e gestito al meglio, rischia di bloccarci i dispositivi con l'ipotesi peggiore di vedere persi tutti i nostri dati, soprattutto se non facciamo dei backup periodici.
Ma quali sono questi dati che occupano molto spazio?
In primis abbiamo i video che sono coloro i quali occupano maggiore memoria fisica del dispositivo.
Anche se in misura minore, seguono foto e musica che se presenti in grandi quantità aumentano lo spazio.
Cosa fare allora?
Ogni tanto è saggio perdere un pò di tempo per effettuare un pò di pulizia di quei files che non ci servono più.
Poi ovviamente è bene sempre avere una copia dei files più importanti per noi; provate ad immaginare cosa succederebbe se perdessimo ad esempio foto e video girate con il nostro smartphone in un viaggio all'estero dove magari sai che non tornerai più li, o ancora qualche evento importante.
Sarebbe catastrofico per chiunque di noi.
Ecco allora la funzione degli storage on line che, cosi come le classiche pennette USB o gli hard disk esterni, ci permettono di archiviare ciò che noi vogliamo, con la comodità di essere a nostra disposizione in un server on line e poterci accedere da qualunque dispositivo (ovviamente solo con accesso protetto da user e password).
Poi ci sono alcune applicazioni che ormai sono divenute di uso quasi quotidiano
Di per se molti di voi conosceranno già i principali sitemi di storage on line che offrono uno spazio un po limitato a titolo gratuito.
Poi se vogliamo estenderne la capacità ovviamente si richiede un pagamento in base alla capienza richiesta.
Ad esempio Google offre 15GB che però possono esaurisrsi presto, in quanto tiene conto di più fattori insiemie (foto e video, mail, backup di WhatsApp, ecc.)
Apple offre appena 5GB che ovviamente si riempiono subito.
Poi abbiamo altre soluzioni di vari provider che offrono dello spazio a pagamento (Dropbox, Mega, Amazon e tanti altri ancora).
Vi consigliamo sempre di effettuare un paio di copie fisiche (su pennette o su hard disk esterni) dei vs dati e una copia su un server on line.
Massimiliano Guerra - Infobytes
POMPE DI CALORE
Cosa sono, vantaggi e svantaggi
Le pompe di calore sono macchine termiche in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa a una sorgente a temperatura più alta, utilizzando differenti forme di energia, generalmente meccanica.
L’energia termica presente e disponibile naturalmente nell’aria, o in altre fonti, viene sfruttata per riscaldare un edificio o per produrre acqua calda.
Un gas, spesso chiamato freon, ha la capacità di assorbire questo calore derivante da fonte naturale, in seguito tramite la compressione ne viene innalzata la temperatura e viene quindi ceduto all’impianto di riscaldamento.
L’energia che viene passata all’impianto è da 3 a 6 volte maggiore di quella spesa dal compressore.
L’energia elettrica necessaria serve solo per azionare il compressore ed altri dispositivi ausiliari.
Le fonti di energia per la pompa di calore L’aria L’aria è la fonte preferibile per il rapporto prestazioni/prezzo, va però in certi casi valutata: quando ti trovi in zone particolarmente fredde o quando va prestata maggiore attenzione verso il rumore che provoca lo spostamento d’aria stesso. L’acqua Ha una buonissima resa l’acqua di pozzo o di falda ed è perfetta se disponibile a poca profondità. In questo caso è necessario informarsi sulle normative e autorizzazioni locali vigenti. Il terreno Il calore viene prelevato dal sottosuolo con sonde a circuito chiuso. Per una trivellazione orizzontale, però, serve una superficie doppia rispetto all’edificio per l’installazione delle sonde. Altrimenti bisogna optare per una trivellazione verticale, con sonde da 100 metri da posizionare. Calore di scarto Viene sfruttato il calore residuo da altri processi. Naturalmente vanno stimati bene tutti i fattori in termini di disponibilità nel tempo, quantità e temperatura.
I diversi tipi di pompe di calore
Pompa di calore aria-aria. E’ un condizionatore dotato di tecnologia inverter, cioè un dispositivo che scambia calore con l’aria e lo restituisce nella tua abitazione mediante l’aria stessa, tramite un termoconvettore.
Pompa di calore aria-acqua. Estrae calore dall’aria esterna e per trasferirlo in casa usa termosifoni o pareti radianti o pavimenti radianti, per questo viene facilmente installata in sostituzione di vecchie caldaie a gas metano o a gasolio. Sono le pompe di calore più semplici, rapide e meno onerose da installare. Si possono utilizzare anche con temperature sotto lo zero. Ovviamente rendono meglio se la temperatura esterna oscilla tra 0 e 10 gradi, calando di rendimento fino ad un minimo di -20 gradi.
Pompa di calore acqua-acqua. Sfrutta le acque di falda, fiume, lago o mare. Viene considerata geotermica al pari delle altre perché estrae calore dal sottosuolo. L’acqua prelevata ha il grosso vantaggio di rimanere ad una temperatura costante anche in pieno inverno. In questo caso i lavori di installazione sono più invasivi e prevedono la trivellazione, fino a raggiungere le acque che scorrono nel sottosuolo. I costi complessivi aumentano leggermente, ma la resa è nettamente superiore alle pompe aria-acqua.
Pompa di calore terra-acqua. Sfrutta il calore geotermico della Terra. In questo caso si devono installare tubazioni all’esterno, a circa un metro e mezzo di profondità se piazzate in orizzontale, o fino a raggiungere anche i 50 metri se montate in verticale. La temperatura costante del sottosuolo in ogni periodo dell’anno, garantisce un funzionamento sempre ottimale. I lavori anche in questo caso sono invasivi, ma questo tipo di pompa di calore ha il vantaggio di poter essere installata anche in zone dove non sono presenti acque di falda.
Vantaggi e svantaggi delle pompe di calore
Il vantaggio principale ovviamente è il rendimento energetico. Anche se per le pompe di calore è preferibile parlare di resa, proprio per il fatto che non producono calore, ma lo trasferiscono. Hanno un rendimento superiore a quello delle caldaie, anche se il costo dell’elettricità è più elevato di quello del gas.
Questo vantaggio ne porta un altro: ossia al fatto che con l’installazione di questi dispositivi, si migliora sicuramente la classe energetica dell’edificio stesso.
Un impianto geotermico ben progettato e installato nelle condizioni corrette consente di risparmiare in bolletta circa il 40% della spesa totale per i consumi energetici (sempre che l’impianto sia dotato di un contatore separato). L’abbinamento della pompa di calore a un impianto di riscaldamento e raffrescamento radiante garantisce un risparmio energetico dal 40% al 70% rispetto ai sistemi tradizionali. Dal punto di vista ambientale, invece, la pompa di calore con funzione di riscaldamento incrementa l’utilizzo di energia rinnovabile e in questo modo riduce le emissioni climalteranti.
E’ necessario valutare però il costo di questi macchinari rispetto ad una caldaia ad elevato rendimento.
Il primo svantaggio che si denota è che la temperatura dell’acqua da essa prodotta non è estremamente elevata. Per rimediare è possibile utilizzare altri dispositivi, ma questo fa diminuire la convenienza dell’impianto al momento dell’installazione.
Il secondo problema è che alcuni modelli di pompe di calore possono essere davvero rumorosi e per questo è consigliabile la loro installazione fuori casa, preferibilmente sul balcone. Sarà lo stesso installatore a poter consigliare la soluzione migliore, in base alle nostre esigenze e alle caratteristiche del modello che abbiamo scelto. Naturalmente la rumorosità potrebbe in certe situazioni far virare la scelta su altra tipologia di riscaldamento.
Nonostante il rapporto fra spese per l’energia e rendimento termico sia conveniente, a volte l’uso di una pompa di calore può pesare in maniera non indifferente sulla bolletta. Ma c’è una soluzione, perché è possibile anche installare un secondo contatore, che permette di usufruire di una tariffazione elettrica appositamente dedicata alla pompa di calore, in modo da non penalizzare troppo, per ciò che riguarda il costo della bolletta, il consumo di elettricità.
L’installazione di una scelta ecologica
Le pompe di calore utilizzano energia disponibile gratuitamente e per questo sono un’ottima scelta per ridurre i consumi energetici e le emissioni in atmosfera, dando così il proprio contributo per preservare il pianeta.
Possono essere abbinate ad altre tecnologie rinnovabili ed energeticamente efficienti, come i pannelli solari termici e fotovoltaici.
L’installazione di un simile macchinario va preceduta da una valutazione, un vero e proprio bilancio termico che tenga conto di tutti gli aspetti del luogo in cui andrà messa, della fonte disponibile, dei fabbisogni termici. Il funzionamento ottimale di una pompa di calore si ha generalmente in abitazioni nuove, con impianti a pavimento o a radiatori a bassa temperatura.
Nel caso di riqualificazione di un impianto tradizionale, l’isolamento termico dell’edificio dovrà essere performante per contenere le dispersioni termiche e per abbassare la temperatura di funzionamento dei radiatori esistenti.
In base alle valutazioni eseguite con il progetto, si può scegliere la modalità di funzionamento di una pompa di calore:
monovalente: la pompa di calore è l’unico generatore di calore. Consigliata in nuove costruzioni, ben isolate e in zone in cui non ci siano temperature troppo rigide
bivalente: in cui un generatore a supporto è presente nell’impianto. E’ la scelta ideale in fase di ristrutturazione di abitazioni già esistenti e in zone climatiche molto fredde.
Può funzionare con diversi tipi di terminali in ambiente: caloriferi, ventilconvettori, pannelli radianti, unità mono e multi-split.
I rendimenti della pompa di calore
Cerchiamo di capire come si interpreta il rendimento delle pompe di calore. Rendimento nominale COP: è fornito dal costruttore del macchinario e serve per confrontare le varie pompe di calore presenti in commercio, in termini di efficienza, ma anche prestazioni e temperature. Il COP (Coefficient of Performance) indica il rapporto tra la potenza termica resa all’impianto e la potenza elettrica spesa dalla pompa di calore. Ad esempio, se la pompa di calore sta fornendo 4 kW all’impianto di riscaldamento, a fronte di un assorbimento elettrico di 1 kW, il COP risulta essere pari a 4. Rendimento stagionale (SCOP): è dato da un progetto atto a valutare tutti i fattori che possono comporlo. Quindi per citarne alcuni, il tipo di impianto termico, la corretta progettazione ed installazione, la qualità costruttiva del prodotto, la zona climatica in cui opererà la macchina e via dicendo. E’ però il modo migliore per valutare veramente la resa e i consumi perché tiene conto di quelle che saranno veramente le effettive condizioni di lavoro dell’apparecchio.
Conclusioni
Le pompe di calore sono senz’altro un tipo di macchinario ad elevatissimo rendimento, come tutti gli apparecchi termici però ha dei pro e dei contro ed è fondamentale eseguire un bilancio termico per valutare in maniera tecnica tutti gli aspetti, ricordando che comunque anche gli impianti più tradizionali, che comprendono ormai caldaie ad elevato rendimento, possono raggiungere grandi rese e prestazioni e pertanto dei considerevoli risparmi sulla bolletta.
Fonte: fb-service.it
PRELIEVO BANCOMAT
SENZA CARTA
Ecco come riuscirci in un paio di mosse semplici
Quante volte nella nostra vita non abbiamo potuto prelevare, pur avendone bisogno, perché magari abbiamo lasciato la carta a casa? Tante, probabilmente. E’ capitato di certo almeno una volta nella vita e sarebbe il caso che non accada più, considerando l’urgenza che spesso e volentieri potrebbe esserci o semplicemente per evitare la scocciatura di un doppio percorso.
Eppure la soluzione a tutto ciò, nell’inconsapevolezza generale, esiste eccome.
Quale? Il prelievo senza l’utilizzo della carta, una nuova tecnica riconosciuta con la denominazione cardless ma non ancora del tutto assorbita dagli italiani. Un vero e proprio peccato, considerando appunto l’estrema comodità nel potersi recare al bancomat per ritirare contanti in qualsiasi momento e indipendentemente dalla presenza o meno della carta di riferimento nel vostro portafogli.
Sono ormai diverse le banche che offrono tale servizio ai propri clienti, come Intesa San Paolo oppure Bancobpm. Ma come è possibile prelevare senza carta? Col solo utilizzo di uno strumento che ormai è praticamente un’estensione del nostro corpo e non possiamo mai dimenticare: lo smartphone. Basta infatti il cellulare, più l’app dell’istituto di riferimento, ed ecco che il gioco è fatto.
Basterà toccare un qualsiasi pulsante dello sportello per far apparire il codice QR, il quale andrà inquadrato con la fotocamera per creare un collegamento automatico tra cassa e dispositivo. A quel punto, una volta effettuato l’accesso col conto, non bisogna fare altro che inserire impronta digitale o semplicemente il codice pin.
Fonte: consumatore.com
BLACK FRIDAY
Origini e curiosità
Come è accaduto anche l'anno scorso, a causa della pandemia da CoViD-19, anche il Black Friday si è adeguato e si svolge quasi esclusivamente online. Quest'anno il giorno fatidico sarebbe il 26 novembre, ma, a dire il vero, gli sconti a portata di smarthpone sono già partiti: da tempo, infatti, il Black Friday si è trasformato in tutto il mondo nella settimana del Black Friday. MADE IN USA. La tradizione americana vuole che questo venerdì così particolare arrivi all'indomani del Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day), festa che negli USA si celebra il quarto giovedì di novembre. La sua origine è fatta risalire al 1621, quando nella città di Plymouth, nel Massachusetts, i padri pellegrini si riunirono per ringraziare Dio del buon raccolto. Quasi quattro secoli dopo, negli anni Sessanta, i negozianti presero l'abitudine di proporre sconti speciali per incentivare lo shopping e dare il via alle spese natalizie.
PERCHÉ NERO? La traduzione in italiano ha un significato del tutto diverso, ed ecco perché non si usa "venerdì nero", ma quanto al black è così perché all'epoca i registri contabili dei negozianti si compilavano a penna, usando inchiostro rosso per i conti in perdita e nero per i conti in attivo. E nel venerdì dopo il Ringraziamento, grazie alle promozioni, i conti finivano sempre decisamente in nero.
Secondo un'altra versione, l'origine del nome è meno poetica. Il nero sarebbe causato dal traffico sulle strade e dalla congestione nei negozi provocata da migliaia di americani attirati da sconti anche dell'80 per cento, validi soltanto quel giorno. La prima volta che si parlò di questa versione della storia sembra sia stato nel 1961, quando a Philadelphia il venerdì dopo il Ringraziamento fu davvero molto trafficato.
PREVISIONI ECONOMICHE. Il Black Friday è visto da diversi analisti finanziari come un indicatore statistico della propensione ai consumi e alla spesa negli Stati Uniti. È l'inizio ufficiale dello shopping natalizio e può essere utilizzato come parametro per stimare l'andamento della stagione natalizia, ed è così importante che alcune grandi catene anticipano i saldi anche nel giorno del Ringraziamento.
Fonte: Focus.it
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